Non c'è che la mancanza di libertà a darti certe ventate di allegria.— Daniele Dominici
Non c'è che la mancanza di libertà a darti certe ventate di allegria.
La mia allegrezza è la malinconia.
Fellini era un personaggio meraviglioso che aveva in sè la purezza e l'allegria dell'adolescenza unita alla saggezza da centenario, era un grande artista e conoscerlo è stato come aprire la finestra su un paesaggio che non si sapeva che ci fosse.
Tutto al mondo è follia, ma non l'allegria.
È bello qualcosa che, se fosse nostro, ci rallegrerebbe, ma che rimane tale anche se appartiene a qualcun altro.
Essere allegri non significa necessariamente essere felici, talvolta si ha voglia di ridere e scherzare per non sentire che dentro si ha voglia di piangere.
L'allegria e la contentezza abbelliscono in gran misura, e sono dei famosi conservanti dello sguardo giovanile.
Godo di quell'allegria che non rende gli amici vergognosi l'uno dell'altro, l'indomani.
Sono sempre molto allegro, perché da quando mi sono allontanato da quella trappola il mio cuore è leggero come una piuma.
Superato il primo choc, l'umiltà è una virtù allegra.
Con le mani sporche di allegria i bambini giocano coi sassi della via ed i vecchi invecchiano davanti alla tivù con la pipa ed uno scommettiamo in più.