La frase di David Frost profila una prospettiva sull'amorosa dedizione in contesti non romantici. L'autore presenta l'idea che il genuino affetto va oltre le convenzioni e i sentimenti tradizionalmente associati al romanticismo o alla passione amorosa, includendo invece la tenacia nella cura reciproca indipendentemente dalla salute fisica dell'amato oppure dall'infermità del careggiando. Questo amore viene qui esemplificato attraverso due estremi: l'attenzione notturna a un bambino malaticcio e il supporto senza riserve verso una persona adulta in condizioni di perfetta salute, evidenziandone la naturalezza come reazione all'esigenze dell'amore. Ciò suggerisce che le manifestazioni del legame affettivo possono essere variegate ed essenzialmente mutevoli secondo l'occasione e il bisogno.