Credo che il governo sia il servo del popolo e non il suo padrone.— David Rockefeller
Credo che il governo sia il servo del popolo e non il suo padrone.
Il successo negli affari richiede addestramento e disciplina e duro lavoro. Ma se non sei spaventato da queste cose, le opportunità sono oggi grandi tanto quanto lo siano mai state.
Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una élite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all'autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati.
A chi consideri le faccende umane con occhio filosofico, nulla appare più sorprendente di come i molti siano governati dai pochi.
La vita, la libertà e la proprietà di ogni uomo sono in pericolo quando il parlamento è riunito.
Il capo del governo inglese non dice mai una cosa vera senza l'intenzione che sia presa per una menzogna; non dice mai una cosa falsa, se non con lo scopo che sia presa per la verità.
Il progresso naturale delle cose è per la libertà di produrre e il governo per guadagnare terreno.
Gli ignoranti saranno sempre ignoranti, perché la forza è nelle mani di chi ha interesse che la gente non capisca, nelle mani del governo, dei neri, dei capitalisti...
Ubbidisci alla legge, tu che la legge hai promulgato.
Cura di governo dovrebbe essere quella di migliorare la condizione del povero e non è così sventuratamente. I governi pensano alla propria conservazione.
La carestia, la peste e la guerra sono i tre più famosi ingredienti di questo basso mondo... Ma la guerra, che riunisce tutti questi doni, ci viene dall'inventiva di tre o quattrocento persone sparse sulla superficie del globo sotto il nome di principi o di governanti.
Signore, mi auguro che lei comprenda i veri princìpi del governo. Io desidero che vengano applicati. Non chiedo niente di più.
I disordini non avranno mai fine, non avremo mai una sana amministrazione della cosa pubblica, se non acquisteremo una nozione precisa e netta della natura e della funzione del denaro.