Credo che col tempo meriteremo che non esistano governi.— Jorge Luis Borges
Credo che col tempo meriteremo che non esistano governi.
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza.
Tutto, tra i mortali, ha il valore dell'irrecuperabile e del casuale.
Non posso camminare attraverso i sobborghi nella solitudine della notte senza pensare che la notte ci piace perché, come il ricordo, sopprime i particolari oziosi.
La letteratura è l'arte che sa profetizzare quel tempo in cui sarà ammutolita.
L'amicizia tra due uomini è un lusso, tra due donne, è un miracolo.
Dovremmo scegliere i nostri governanti guardando le loro biblioteche.
Una sola cosa che la storia non spiega bene è in che cosa consistono i cattivi governi.
Il governo dell'uomo da parte dell'uomo, sotto qualsivoglia nome si mascheri, è oppressione; la più alta perfezione della società si trova nell'unione dell'ordine e dell'anarchia.
Cospirazione di governo? Non riescono nemmeno a consegnare la nostra posta, e c'è persino il nostro indirizzo scritto sopra!
Da tempo ormai, tanto il governo quanto la maggioranza dei cittadini associavano mentalmente le sovvenzioni ai trasporti pubblici con la negazione della libertà individuale.
Gli italiani cominciano ad accreditarci come forza di governo nonostante le falsità dell'informazione e la barriera messa in atto dai partiti in ogni forma possibile.
Nei mutamenti di governo i poveri spesso non cambiano che il nome del padrone.
Povere le città governate da un Potere che deve pensare alla propria conservazione!
Viviamo sotto un governo di uomini e di giornali del mattino.
Il governo si espande fino ad assorbire tutti i redditi e poi ancora un po'.