L'istruzione per le donne è un lusso, il necessario è la seduzione.
La slealtà è come la morte, non ammette sfumature.
L'istinto è il naso della mente.
I misantropi sono onesti; per questo sono misantropi.
Il seduttore che si gloria di iniziare le donne ai misteri dell'amore: il turista che arriva alla stazione e si offre di mostrare alla guida turistica le bellezze della città.
Le donne sono vulnerabili al sussurro dell'anima e l'arte della seduzione è fatta di delicatezza.
Io, diciamo che so fare l'amore.
Non sono mai stata sedotta da un uomo, ho sempre sedotto. Io lo scelgo, io lo lascio.
Era un personalissimo miscuglio di timidezza, di ambiguità e - non vorrei dire di "seduzione da star" - ma sapeva esattamente che effetto faceva agli uomini.
La seduzione non è il luogo del desiderio. È quello della vertigine, dell'eclissi, dell'apparizione e della sparizione.
Ma perché lasciarmi sedurre da visioni lontane? Che il vento gema e mormori il flutto; indietro, indietro, o miei tristi pensieri! Io voglio sognare e non piangere!
Correre dietro alle donne non ha mai fatto male a nessuno; è raggiungerle che è pericoloso.
Non si è morti fin quando si desidera sedurre ed essere sedotti.
Nell'impresa della seduzione tutto o quasi è ammesso: dai tatuaggi al ballo, dai profumi agli espedienti più astuti. E alla fine, fra tutti, è proprio l'Homo Sapiens l'animale che corteggia più a lungo e in modo più fantasioso e sofisticato.