Degli sciocchi è maestro non il discorso, ma la sventura.
Chi cede sempre davanti al denaro, non sarà mai uomo giusto.
Bisogna evitare le colpe non per paura, ma perché si deve.
Il poco pare molto per chi si accontenta: infatti, i desideri modesti controbilanciano la scarsità di ricchezza.
La saggezza del padre è il più grande ammaestramento per i figli.
Criticare i propri errori è meglio che criticare quelli degli altri.
Le formiche parlano di sfortuna soltanto quando le loro compagne vengono schiacciate da un tacco a spillo.
Se sei sfortunato, cerca di nasconderlo, per non fare rallegrare i nemici.
Presto invecchiano gli uomini nelle disavventure.
Se la Legge di Murphy può andar male, lo farà.
È cosa disdicevole il lusingare le persone che sono nell'avversità.
Era così povero che i passerotti gli portavano le briciole di pane sul davanzale. Ma era così sfigato che le formiche gliele mangiavano tutte!
Consoliamoci nelle sventure con la memoria dei beni nei tempi passati e con la coscienza che non è possibile fare che ciò che è stato non sia stato.
Colui che è veramente colpito dalla mala sorte non si deve aspettare alcuna partecipazione da parte del suo prossimo. Le disgrazie vere fanno scappare la gente.
Non era che un vigliacco e quella era la maggior sfortuna che un uomo potesse avere.
Ogni sfortuna che ti capita porta in sé il seme della fortuna di domani.