È grandezza d'animo sopportare con dignità i torti.
Gli uomini invocano la salute dagli dèi con le preghiere, e non sanno ch'essa è in loro potere; ma siccome per intemperanza operano contro di essa, sono essi stessi che tradiscono la propria salute a causa delle passioni.
Gli stolti vogliono vivere a lungo, ma non sanno godere una vita lunga.
L'uomo è un piccolo mondo.
Criticare i propri errori è meglio che criticare quelli degli altri.
Si deve essere veraci, non loquaci.
Gli uomini sono sempre contro la ragione quando la ragione è contro di loro.
Chiedo a un bambino: "Mi sai dire che è successo ieri?". Lui racconta degli astronauti, poi si ferma e si fa serio. "Mago Zurlì, ma poi tornano sulla Terra?". "Certo, perché?". "Sono preoccupato, perché altrimenti quando la Luna si fa a metà cadono giù!"
Tutte le volte che altri sono d'accordo con me ho sempre la sensazione di avere torto.
Riconoscere i propri torti è poco, bisogna ripararli.
Quello che vogliamo realmente è il diritto di avere ragione e il diritto di avere torto.
Perché devi aver per forza torto solo se alcuni milioni di persone la pensano così?
Non badare ai torti altrui, non a ciò che altri avrebbe dovuto fare o non fare: osserva piuttosto ciò che tu hai fatto o non fatto.
Le leggi dell'amore sono matematiche, ma il desiderio frustrato detesta avere torto e c'è sempre un'eccezione in affitto per i cuori disperati.
Quando ci si accorge che l'avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall'oggetto della contesa (dato che lì si ha partita persa) al contendente e si attacchi in qualche modo la sua persona.
I provocatori, i soverchiatori, tutti coloro che, in qualunque modo, fanno torto altrui, sono rei, non solo del male che commettono, ma del pervertimento ancora a cui portano gli animi degli offesi.