Quando ti fermi tutta la tua identità è in frantumi. E' come la morte.
I personaggi interpretati sono solo un'immagine nella mente creativa di uno scrittore. Il mondo del cinema è capace di commuovere e di far sognare. È una sorpresa continua.
Sono i migliori operativi del mondo. Quando il resto fallisce, loro vincono!
Gli atleti fanno parte della comunità. Devono essere dediti a ciò che fanno. Passano attraverso un sacco di cime e valli. E compiono molta formazione nelle loro carriere. E' una lotta, a volte molto drammatica.
Ho sempre voglia di trovare il migliore hamburger della città.
Le famiglie hanno bisogno di un legame spirituale tra di loro e con Dio. Dio è la sola via per raggiungere uno scopo nella vita, è la colla che tiene insieme il tutto.
La Catalogna dimostra che si può essere orgogliosi della propria identità restando allo stesso tempo europeisti convinti e pienamente inseriti nella dimensione europea.
La principale speranza di armonia nel nostro tormentato mondo risiede nella pluralità delle nostre identità, che si intrecciano l'una con l'altra e sono refrattarie a divisioni drastiche lungo linee di confine invalicabili a cui non si può opporre resistenza.
Parlare di identità padana vuol dire parlare di qualcosa che non ha un fondamento di tipo storico. Anche se la Lega Nord ha il merito di aver avviato un dibattito serio sul federalismo fiscale e su come avvicinare le istituzioni ai cittadini.
Quando sei giovane, sei in cerca della tua identità e vincere è un modo per esprimerti. Quando perdevo volevo morire. E poiché con la vittoria diventavo qualcuno, di conseguenza, nella sconfitta non ero nessuno.
La risposta al fenomeno non si trova nel multiculturalismo che ha la pretesa di mettere nazionalità, culture e religioni le une affianco alle altre come tante identità isolate e giustapposte.
L'Europa può avere un'identità solo in quanto e unita; e può essere qualcosa di unito solo in quanto ha un'identità.
Dio stesso è la patria della tua identità.
Una sicura società pluralistica richiede comunità che siano istruite e che confidino sia nella identità e nella profondità delle proprie tradizioni come in quelli dei loro vicini.
Dobbiamo chiederci chi è un clandestino, uno che non ha il permesso di soggiornare in un paese. E' una persona senza futuro perché non ha un'identità da rivendicare. Diventa una presenza illegale, illegittima. E' qui, ma al tempo stesso non è qui. Vive su una soglia. E' una "non persona".
Un'identità forte è una finestra sul mondo, capace di includere in sé anche le altre. Se è debole, invece, si limita a glorificare se stessa, rinchiudendosi nei confini del localismo.