I personaggi interpretati sono solo un'immagine nella mente creativa di uno scrittore. Il mondo del cinema è capace di commuovere e di far sognare. È una sorpresa continua.
Quando fallisci è come morire, non hai più un'identità.
Le famiglie hanno bisogno di un legame spirituale tra di loro e con Dio. Dio è la sola via per raggiungere uno scopo nella vita, è la colla che tiene insieme il tutto.
Quando ti fermi tutta la tua identità è in frantumi. E' come la morte.
Gli atleti fanno parte della comunità. Devono essere dediti a ciò che fanno. Passano attraverso un sacco di cime e valli. E compiono molta formazione nelle loro carriere. E' una lotta, a volte molto drammatica.
La cinematografia è un tipo di scrittura che va coltivata con una certa irruenza: un film commerciale non è un peccato, importante è vivere certi momenti, accorgersi di tutto.
Non sono brava a capire ciò che il pubblico vuole vedere.
Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Io sono un animatore. Mi sento come se fossi il direttore di una fabbrica di cinema d'animazione. Non sono un dirigente. Sono un po' come un caposquadra, come il capo di un team di artigiani. Questo è lo spirito con cui lavoro.
Il cinema deve essere spettacolo, è questo che il pubblico vuole. E per me lo spettacolo più bello è quello del mito. Il cinema è mito.
Nessuno dovrebbe andare al cinema se non crede agli eroi.
Il cinema è composto da due cose: uno schermo e delle sedie. Il segreto sta nel riempirle entrambe.
Il denaro, e il lavoro: nei casi migliori, l'arte: ecco che cosa troverete in fondo alla società cinematografica. Null'altro.
Penso che il cinema sia molto più bello del teatro. Sono rimasto incastrato nel mio destino.
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