Quando fallisci è come morire, non hai più un'identità.
Sono prima di tutto un cristiano. Ma credo nella tolleranza religiosa e nel trovare i punti in comune tra tutti noi.
Gli atleti fanno parte della comunità. Devono essere dediti a ciò che fanno. Passano attraverso un sacco di cime e valli. E compiono molta formazione nelle loro carriere. E' una lotta, a volte molto drammatica.
Le famiglie hanno bisogno di un legame spirituale tra di loro e con Dio. Dio è la sola via per raggiungere uno scopo nella vita, è la colla che tiene insieme il tutto.
Quando ti fermi tutta la tua identità è in frantumi. E' come la morte.
Un fallimento è solo un successo rimandato fintanto che il coraggio insegna all'ambizione. L'abitudine a perseverare è l'abitudine della vittoria.
Il coraggio è passare di fallimento in fallimento senza perdere entusiasmo.
Molti scrittori falliscono più per la mancanza di carattere che per la mancanza d'intelligenza.
Una delle cause più comuni del fallimento è l'abitudine di rinunciare quando ci si imbatte in una sconfitta temporanea. Prima o poi, tutti compiamo questo errore nella nostra vita.
È meglio fallire in una causa che alla fine trionferà piuttosto che avere successo in una causa che alla fine fallirà.
La prova è il riconoscere l'errore, ammetterlo e correggerlo. Avere provato a fare qualcosa ed aver fallito è enormemente meglio di aver provato a non far niente ed esserci riusciti.
La mancanza di capacità di esecuzione viene indicata spesso come una delle ragioni principali del fallimento delle start-up.
Quando le idee falliscono, le parole ci tornano molto comode.
Se non è allenato alla sconfitta, educato a perdere, corazzato al dolore, in pratica se non ha palle, cominciano i guai.
Il successo e il fallimento sono entrambi difficili da sopportare. Insieme al successo arrivano le droghe, il divorzio, l'adulterio, la prepotenza, i viaggi, la meditazione, le medicine, la depressione, la nevrosi e il suicidio. Con il fallimento viene il fallimento.