Io penso che una lezione che ho imparato è che non c'è alternativa al prestare attenzione.
Le cose della natura vanno osservate con estrema attenzione.
Leggere in modo distratto è esattamente come passeggiare in una bella contrada con gli occhi chiusi.
Riuscire a concentrarsi in mezzo al chiasso è un indice di attenzione selettiva.
Il paradosso è stato definito come "la verità che sta ritta in piedi sulla propria testa per attirare l'attenzione", ed è stato difeso sulla base del fatto che esiste un gran numero di credenze che sta ben saldo sui propri piedi, visto che la testa non la possiede.
Scelgo gli amici per la bellezza, i conoscenti per il buon carattere e i nemici per l'intelligenza. Non si è mai abbastanza attenti nella scelta dei propri nemici.
Quando conosciamo persone nuove, tutto sommato non credo che prestiamo molta attenzione al volto. Credo piuttosto che le guardiamo nell'animo. L'atmosfera che emanano, la voce, l'odore... percepiamo una combinazione di tutte queste cose.
Noi siamo ciò che facciamo finta di essere, e dovremmo porre più attenzione in ciò che facciamo finta di essere.
Quando la tua mente fluttua, esistono due entità: una sono le nuvole, i pensieri, gli oggetti, le immagini; l'altra è la consapevolezza, la mente stessa. Se presti troppa attenzione alle nuvole, agli oggetti, ai pensieri e alle immagini, hai dimenticato il cielo.
Io penso che quando si perde qualcosa non ci si è badato abbastanza, perché se ci tieni veramente ci stai attento, te la leghi stretta.
Io penso che la capacità di attenzione sia la cosa che dà alla vita il suo significato più profondo.