Un amico conosce la canzone nel mio cuore e me la canta quando non me la ricordo più.
Le cose degli amici sono tutte comuni.
Volti tesi, fratellanza minacciata, amicizia sì forte e sì pudica degli uomini fra loro, sono queste le vere ricchezze, poiché sono caduche, ed è in mezzo ad esse che lo spirito meglio sente i propri poteri e i propri limiti, cioè la propria efficacia.
Un amico conosce la melodia del nostro cuore e la canta quando ne dimentichiamo le parole.
Di tutte le cose che la sapienza procura in vista della vita felice, il bene più grande è l'acquisto dell'amicizia.
L'amicizia non è né una formalità né un manierismo: è piuttosto una vita.
Sbaglia chi cerca un amico nell'atrio e lo mette alla prova nel banchetto.
Una tra le funzioni principali di un amico consiste nel subire, sotto una forma più dolce e simbolica, i castighi che vorremmo, ma non possiamo, infliggere a un nemico.
L'amicizia è superflua, come la filosofia, come l'arte. Non ha nessun valore di sopravvivenza; piuttosto, è una di quelle cose che danno valore alla sopravvivenza.
Sarebbe una cosa terribilmente innaturale che noi due non diventassimo amici strettissimi.
Stasera festeggeremo come dei veri spaventatori!