Il matrimonio, nella vita, è come un duello nel mezzo di una battaglia.
Sapete cosa significa rientrare in casa e trovare una donna che vi dà un po' d'amore, d'affetto e di tenerezza? Che siete entrati nella casa sbagliata.
Il matrimonio non è un su e un giù, ma un fianco a fianco.
Il matrimonio semplifica la vita, ma complica la giornata.
Gli amanti, in particolare gli amanti clandestini, posseggono le cose dei loro spasimanti con un'autorità che è sconosciuta nel sacro vincolo del matrimonio.
Chi si sposa, almeno sa chi è il suo avversario.
Si è mal disposti al matrimonio quando non si possiede la stoffa di un despota o di uno schiavo.
Il matrimonio è un duello all'ultimo sangue che nessun uomo d'onore dovrebbe declinare.
Gli uomini sposano non perché vogliono ammogliarsi; ma perché le donne vogliono maritarsi.
Soltanto il vero amore potrà condurmi al matrimonio, ragion per cui rimarrò zitella!
Io considero il matrimonio come un'unione spirituale, nella quale il mio dovere sarà di amare, obbedire, onorare mio marito, assisterlo e confortarlo, vivendo una vita tale da non lasciarmi sorprendere impreparata dalla morte.