Quanto ai fidanzati, lo sforzo comune nella purezza permette di crescere in quell'amore, fatto di rispetto reciproco e di capacità di attendere, che un giorno sarà il solo a poter garantire la riuscita del loro matrimonio.
In Dio tutto si capirà, tutto si scuserà, tutto si perdonerà.
Il problema delle persone, soprattutto nell'amore, è che si vuole possedere l'altro. E quando, anziché il dono, c'è il desiderio di possesso, si inquina tutto. Molti matrimoni falliscono per questo.
Dio soffre con noi, non si limita a guardare da lontano noi che soffriamo.
I santi sono gli unici uomini veramente e pienamente realizzati.
Tutte le madri, per principio, non augurano niente di meglio ai figli che il matrimonio, ma disapprovano la donna che essi scelgono.
In verità non vedo nulla di romantico nelle proposte di matrimonio. L'amore è molto romantico, ma non vi è nulla di romantico a chiedere la mano di una signorina. Si corre sempre il rischio di essere accettato.
Il periodo critico del matrimonio è l'ora di colazione.
Un matrimonio felice può esistere solo fra un marito sordo e una moglie cieca.
Il cielo sa quello che vuole, e quando un matrimonio non è scritto nel suo libro, abbiamo voglia, noi poveretti, di scrivere i nostri nomi l'uno accanto all'altro nel libro della parrocchia... il matrimonio rimane sulla carta!
Il fascino del matrimonio consiste nel fatto che rende necessaria per entrambi i coniugi una vita d'inganni.
Arte e matrimonio non sono incompatibili, ma matrimonio spesso significa la morte dell'arte perché vi sono così pochi uomini abbastanza grandi da poter evitare il semi-intorpidimento della passione soddisfatta, dalla quale non nasce nessuna arte.
Il matrimonio è un duello all'ultimo sangue che nessun uomo d'onore dovrebbe declinare.
Il matrimonio richiede un talento speciale, come la recitazione. La monogamia richiede genio.
Spòsati: se trovi una buona moglie sarai felice; se ne trovi una cattiva, diventerai filosofo.
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