Il termine Europa allude evidentemente all'unità di una vita, di un'azione, di un lavoro spirituale.
Sia che la fisica sia rappresentata da un Newton da un Planck o da un Einstein o da qualsiasi altro scienziato del futuro, essa è sempre stata e continua ad essere una scienza esatta.
Il tempo è la forma ineliminabile delle realtà individuali.
L'uomo che ha gustato una volta i frutti della filosofia, che ha imparato a conoscere i suoi sistemi, e che allora, immancabilmente, li ha ammirati come i beni più alti della cultura, non può più rinunciare alla filosofia e al filosofare.
Chi conosce la storia, in particolare la storia europea, saprà riconoscere che il dominio dell'istruzione o di governo di qualsiasi fede religiosa non è mai un affare felice per il popolo.
Nessuno è chiamato a scegliere tra l'essere in Europa e essere nel Mediterraneo, poiché l'Europa intera è nel Mediterraneo.
Due grandi narcotici europei, l'alcol e il Cristianesimo.
Il Risorgimento in Italia si compie con l'Europa, si compie con la nascita dell'Europa. Quindi in qualche modo, in fondo, Mazzini aveva fondato contemporaneamente la Giovine Italia e la Giovine Europa.
L'Europa non è stata una cultura più criminosa di altre, anche se ha commesso più crimini.
E disse il sindaco in campagna elettorale: "Milano è la città più europea del mondo. Neanche New York è così europea come Milano".
Chi crede nell'Europa sarà contento se si farà ogni tanto un passo avanti e mezzo passo indietro. La democrazia, ha scritto Günter Grass lodandola per questo, ha il passo della lumaca.
La libertà ha sempre significato in Europa una franchigia per essere chi autenticamente siamo.
L'Europa diventerà quello che in realtà è, cioè un piccolo promontorio del continente asiatico?
Ai giovani dico sempre: siate europei, non italiani.
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