Sottomettersi o dimettersi.
Il bizantinismo della politica italiana è favorito anche dalla spasmodica attenzione che noi giornalisti dedichiamo a ogni alito che soffi dal palazzo [...]. La politica italiana ruota spesso intorno al nulla. E anche il nulla, a volte, diventa una notizia.
Come si fa a vestirsi di verde e impugnare uno spadone? A uno che si concia così mancano tre cose: identità, senso del ridicolo e sale in zucca.
Se le navi vanno generalmente meglio degli Stati, ciò accade per la sola ragione che in esse ognuno accetta la parte che gli compete, mentre negli Stati meno se ne sa, generalmente, più s'ha la smania di comandare.
Un governo espresso da un Parlamento così povero di conoscenze specifiche non precede le situazioni, ne è trascinato.
Un cattivo politico nominerà un pessimo dirigente della pubblica amministrazione, che a sua volta si contornerà di pessimi collaboratori e questo è un terribile effetto a cascata.
L'economia politica è il codice dell'usura.
L'uomo politico è fatto per fare la storia, e per essere annientato da essa.
E' evidente che quando la tua parte politica governa, meno informazione c'è e meglio è, meno fastidi ci sono meglio è, meno voci ci sono e meglio è.
Nelle condizioni di benessere economico e pace civile che ne è della libertà politica? Qual è lo spazio consentito a un agire politico che non sia solo angusta difesa degli interessi materiali o rituale comportamento elettorale?
Il nostro lavoro politico è utilizzare anche la nostra miseria umana, utilizzarla contro se stessa, per la nostra redenzione.