Non ci può essere una crisi la prossima settimana: la mia agenda è già piena.
Perfino i paranoici hanno veri nemici.
Uno dei principi fondamentali della guerriglia è che per vincere basta non perdere; un esercito regolare, invece, per non perdere deve vincere.
Il problema è che il 90% dei politici rovina il buon nome di tutto l'altro 10%.
Entro un decennio nessun bambino andrà a letto affamato... nessuna famiglia dovrà preoccuparsi per il pane del giorno dopo.
Non vedo alcuna ragione per cui ad un paese dovrebbe essere permesso di diventare marxista soltanto perché il suo popolo è irresponsabile. La questione è troppo importante perché gli elettori cileni possano essere lasciati a decidere da soli.
Il comunismo, che è la Rivoluzione stessa, deve stare attento a non prendere l'aspetto dell'utopia e a non separarsi mai dalla politica.
La primissima regola della vita politica è: non permettere mai a un presidente di mettersi al posto di guida di una macchina. Mai. Noi non siamo abituati a fare nulla per conto nostro, figuriamoci guidare.
Ai geek piace pensare di poter ignorare la politica; potete lasciarla stare, ma la politica non vi lascerà in pace.
Niente è irreparabile in politica.
La pubblica opinione è profondamente sconcertata dal protrarsi dei contrasti, degli equivoci e del clima di reciproca sospettosità tra la magistratura da un lato e le forze politiche dall'altro.
Berlusconi: Se i mafiosi votano per me, sappiano bene che userò quei voti contro di loro. Naturalmente non vi dico chi sono "loro".
In politica i sistemi sono più pericolosi che in filosofia. Quando l'immaginazione di un filosofo prende la direzione sbagliata, i suoi errori danneggiano soltanto lui; quando è l'immaginazione di un politico a deviare, i suoi errori sono una sventura per molti uomini.
È chiaro che la moltiplicazione dei partiti a tutta prima lusinga la vanità degli imbecilli. Dona loro l'illusione di scegliere.
Mi diverto a parlare di politica. Ne parlo tutto il giorno. Ma non posso sentirne parlare. Non so come gli sventurati membri della Camera riescano a sopportare quei lunghi dibattiti.
Ogni cultura e arte, ornamento dell'umanità, e il migliore ordinamento sociale sono frutti della insocievolezza, la quale si costringe da sé a disciplinarsi ed a svolgere quindi compiutamente con arte forzata i germi della natura.