La vita dell'uomo è un filo di seta sospeso in un gioco di rasoi.
Il roseo compiacimento del proprio lavoro è esclusivo retaggio dei dilettanti.
Soltanto una cosa è più lugubre dell'uomo che mangia solo; ed è l'uomo che beve solo. Un uomo solo che mangia somiglia a un animale alla mangiatoia. Ma un uomo solo che beve, somiglia a un suicida.
L'arte, in fondo, come tante fra le cose più belle, vien meglio un po' di nascosto.
L'educazione non serve solo a preparare alla vita, ma è vita stessa.
La vita è breve, l'arte vasta, l'occasione istantanea, l'esperimento pericoloso, il giudizio difficile.
La vita è un sogno dal quale ci si sveglia morendo.
La vita è una grande lotteria, in cui vengono estratti soltanto biglietti vincenti.
Chi toglie vent'anni alla sua vita, altrettanti ne toglie alla paura sua della morte.
Che peccato che nella vita impariamo le lezioni quando non ci sono più utili!
Occorre saper sdrammatizzare ogni cosa e sopportarla con animo indulgente: è più degno di un uomo ridere della vita che piangerne.
Possiamo trasformare la vita in una specie d'avventura da libro illustrato, se vogliamo. Non c'è nessun limite a quello che si può inventare, se solo usiamo le risorse che adesso vengono rovesciate per alimentare questo mondo detestabile.
Finché l'essere umano conserva un soffio di vita, può perfezionarsi ed essere utile agli altri uomini. Ma egli può esser utile agli altri uomini, solo perfezionandosi e può perfezionarsi, solo rendendosi loro utile.
Temere l'amore è temere la vita, e chi ha paura della vita è già morto per tre quarti.