La pazienza dei popoli è la mangiatoia dei tiranni.
Il piacere raffinato di desiderare dappertutto il chez soi, quanto progredirà nei gusti, finirà col rendere quasi inutile il viaggiare.
Non c'è nulla che meglio si adatta a un'idea confusa d'una parola che non si capisce.
Una boccata d'aria sui laghi e sulle colline fa bene al sangue, mentre il restare un mese di più nell'afa d'agosto e litigare sui bilanci delle Società cooperative, oltre alle inimicizie che si fanno, lima la salute.
Vero e unico creatore di bene è l'affetto, l'affetto naturale che scorre quieto ma inesauribile, a portare i freschi ruscelli della vita; mentre la passione o è fiamma che dissecca o è un tormentaccio rovinoso, che assorda, trascina, devasta.
Per un praticante la spiritualità, i nemici svolgono un ruolo cruciale.Per me, la compassione è l'essenza della vita spirituale.Affinché diventiate abili nella pratica dell'amore e della compassione, la pratica di pazienza e tolleranza è indispensabile.
Pazientare è avere fiducia nel tempo.
Andare lento e correre sono errori di pari gravità.
Non c'è nulla di più forte di quei due combattenti là: tempo e pazienza.
Non è facile sentire gli angeli: nelle nostre preghiere, cerchiamo sempre di dire dove sbagliamo e che cosa vorremmo che ci accadesse. Ma il Signore sa già tutto, e a volte ci chiede solo di ascoltare quello che l'Universo ci dice. E di avere pazienza.
Senza pazienza non si sopravvive.
Un passo alla volta mi basta.
Grazie alla pazienza e al candore di un'altra persona le cose possono cambiare, diventare altre cose.
Pazienza: una forma ridotta di disperazione, travestita da virtù.
Le mie tre 'P' per essere un regista: passione, pazienza e perseveranza.