Ch'edè sta furia? Adacio Biacio: Roma mica se fabbicò tutt'in un botto.— Gioachino Belli
Ch'edè sta furia? Adacio Biacio: Roma mica se fabbicò tutt'in un botto.
Doppo ch'Adamo cominciò co Eva tutte le donne se so' fatte fotte.
Er cazzo se pò ddí rradica, uscello, ciscio, nerbo, tortore, pennarolo, pezzo-de-carne, manico, scetrolo, asperge, cucuzzola e stennarello.
L'innocenza cominciò col prim'omo, e lì rimase.
L'innocenza cominciò cor prim'omo, e lì rimase.
Che ggran dono de Ddio ch'è la bbellezza! Sopra de li quadrini [quattrini] hai da tenella: Pe vvia che la ricchezza nun dà cquella, E cco cquella s'acquista la ricchezza.
Molti uomini inseguono il piacere con tale foga impetuosa che lo scavalcano frettolosamente.
La distanza del binario di partenza è inversamente proporzionale al tempo a disposizione per prendere il treno.
Non c'è nulla che si possa fare in fretta e contemporaneamente con prudenza.
Dovremmo assicurarci in fretta il risveglio, finché ne abbiamo la possibilità. Tra molto meno di un secolo saremo tutti morti. Non possiamo esser certi nemmeno che saremo vivi domani.
La fretta crea gli sprechi, nella vita non meno che nei lavori casalinghi.
Sebbene sia sempre di fretta, non sono mai di premura.
La rapidità, che è una virtù, genera un vizio, che è la fretta.
Mi piace la pressione aggiuntiva. Mi fa lavorare di più.
L'uomo moderno pensa di perdere qualcosa del tempo quando non fa le cose in fretta. Però non sa che farsene del tempo che guadagna, tranne ammazzarlo.
Nessuno ammira la celerità più dei negligenti.