Ch'edè sta furia? Adacio Biacio: Roma mica se fabbicò tutt'in un botto.— Gioachino Belli
Ch'edè sta furia? Adacio Biacio: Roma mica se fabbicò tutt'in un botto.
L'innocenza cominciò col prim'omo, e lì rimase.
L'innocenza cominciò cor prim'omo, e lì rimase.
Oh benedetto chi ha inventato er letto! Ar monno nun ze dà più bella cosa. Eppoi, ditelo voi che séte sposa. Sia mille e mille vorte benedetto!
Er cazzo se pò ddí rradica, uscello, ciscio, nerbo, tortore, pennarolo, pezzo-de-carne, manico, scetrolo, asperge, cucuzzola e stennarello.
Nella vita di tutti i giorni c'è sempre un domani. Non c'è urgenza.
Non intendo né bere né dormire, ma andarmene più in fretta che posso.
Non ho fretta, perché quelli che volano con un vecchio lento biplano non possono permettersi di avere fretta.
Qualunque cosa venga prodotta frettolosamente tra i rifiuti finisce facilmente.
Fatti per correre o per rallentare, c'è anche chi ha deciso di camminare al passo che gli pare.
È un errore far capire a un oggetto meccanico che hai fretta.
L'eccessivo valore che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere.
Chi non ha calma deve aver paura.
Hanno fretta solo quelli che scappano.
Ma adesso dai tuoi occhi sta piovendo una nuvola che non si sfoga resta nera tutto passa in fretta come una nuvola passeggera.