L'innocenza cominciò col prim'omo, e lì rimase.
Doppo ch'Adamo cominciò co Eva tutte le donne se so' fatte fotte.
Ch'edè sta furia? Adacio Biacio: Roma mica se fabbicò tutt'in un botto.
L'innocenza cominciò cor prim'omo, e lì rimase.
Ar momento c' un omo se fa pprete Sto prete è un omo già santificato; E quantunque peccassi, er zu' peccato Vola via com'un grillo da la rete.
Oh benedetto chi ha inventato er letto! Ar monno nun ze dà più bella cosa. Eppoi, ditelo voi che séte sposa. Sia mille e mille vorte benedetto!
Per condannare gli innocenti, quelli che hanno il potere trovano sempre qualche legge. Sono essi che le fanno, le leggi.
Ammettiamo che sei la purezza, che sei la spontaneità. Ma che diavolo vuol dire essere proprio sinceri? Hai sentito che ha detto il falcaccio: è ora di farla finita coi simboli, il richiamo della purezza, l'innocenza, l'evasione. Allora che vuoi?
Vivete in modo innocente, Dio è qui.
Un'anima umana, nell'età dell'innocenza, è sempre rispettabile.
Pilato intanto uscì di nuovo e disse loro: "Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa".
La confessione dei nostri peccati è il primo passo verso l'innocenza.
Tutto si integra nell'eterno ritorno: ciò lo sanno gli umoristi, i santi e gli innocenti.
Bene e male, peccato e innocenza, attraversano il mondo tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.
A che gioverebbero la purezza e l'innocenza, a noi uomini? Un fiore bene scelto per l'occhiello ha un effetto molto maggiore.