Il più gran frutto del bastare a sé stessi è la libertà.— Epicuro
Il più gran frutto del bastare a sé stessi è la libertà.
Non si deve invidiare nessuno; i buoni non meritano invidia; per quanto riguarda i cattivi, più hanno fortuna e più si rovinano.
La lode degli altri deve seguirci spontaneamente; noi dobbiamo occuparci della cura di noi stessi.
Farmaco contro la sventura sia il grato ricordo dei beni passati e la considerazione che è impossibile far sì che non sia avvenuto ciò che è avvenuto.
I sogni non hanno natura divina né potenza divinatoria, ma succedono a causa di immagini che ci hanno impressionati.
La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti...
Il tentativo di capire il mondo e la vita e di inquadrarli in un ordine non rigido né dogmatico è una delle più grandi manifestazioni della libertà.
Una comunità sana è legata tanto alla libertà degli individui quanto alla loro unione sociale.
La libertà è come l'aria: si vive nell'aria; se l'aria è viziata, si soffre; se l'aria è insufficiente, si soffoca; se l'aria manca si muore.
Il vivere libero è assai più bello del vivere in carcere; chi ne dubita?
Ogni qualvolta viene posta in discussione una determinata libertà, è la libertà stessa in discussione.
La libertà ha molte difficoltà e la democrazia non è perfetta. Ma non abbiamo mai dovuto alzare un muro per tenere dentro la nostra gente o per evitare che ci lascino.
Dov'è la libertà, lì è il mio Paese.
Nel mondo attuale per libertà s'intende la licenza, mentre la vera libertà consiste in un calmo dominio di se stessi. La licenza conduce soltanto alla schiavitù.
La libertà è come il caffè: ristretta. Va servita e conquistata in dosi minime.
Aumentare le capacità umane deve costituire una parte importante della promozione della libertà individuale.