Il più gran frutto del bastare a sé stessi è la libertà.
Ogni amicizia è per se stessa desiderabile, ma il suo motivo principale deriva dai vantaggi che l'amicizia porta con sé.
Il piacere è l'inizio e la fine del vivere felicemente.
Consoliamoci nelle sventure con la memoria dei beni nei tempi passati e con la coscienza che non è possibile fare che ciò che è stato non sia stato.
Se vuoi far ricco Pitocle, non accrescerne gli averi, ma sfrondane i desideri.
Il maggior frutto dell'autosufficienza è la libertà.
La libertà positiva consiste nell'attività spontanea della personalità totale.
Dov'è la libertà, lì è il mio Paese.
Per essere liberi, per non lasciarsi sedurre dai maestri desiderosi di plagiare anime e plasmare seguaci, è necessario essere intellettualmente poligami e politeisti.
Se ami qualcuno lascialo libero. Se torna da te, sarà per sempre tuo, altrimenti non lo è mai stato.
La libertà è il supremo bene del credo anarchico, e alla libertà si tende per la via diretta dell'abolizione di ogni controllo forzoso sull'individuo da parte della comunità.
La libertà non consiste nell'avere un buon padrone, ma nel non averne affatto.
L'albero della libertà dev'essere rinfrescato di tanto in tanto con il sangue di patrioti e di tiranni. È il suo fertilizzante naturale.
La libertà di parola senza la libertà di diffusione è solo un pesce dorato in una vaschetta sferica.
Tra il forte e il debole, tra il ricco e il povero, tra il padrone e il servitore è la libertà che opprime, è la legge che affranca.
Là dove è libertà, non è tormento.
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