Ogni uomo è servo di diverse cose; il diavolo della sua cattiveria, e il Signore Iddio, se esiste, lo è delle sue opere, incomprensibili per la ragione umana. Ecco che cosa penso della libertà.
Talvolta, la menzogna dice meglio della verità ciò che avviene nell'anima.
Quanto più si accumulano le ricchezze, tanto più negli uomini cresce e si esaspera l'invidia.
Coi pensieri bisogna avere qualche riguardo, perché nessuno sa quali siano i giusti e quali no.
Per un vecchio, la patria è dovunque faccia caldo.
Ciò che per gli uomini è un peccato, per il diavolo è un motivo di risa.
La libertà è una e indivisibile; essa non può essere "privilegio" di individui, di gruppi, di classi.
Ho cercato la libertà, più che la potenza, e questa solo perché, in parte, assecondava la prima.
Non credo affatto alla libertà dell'uomo nel senso filosofico della parola. Ciascuno agisce non soltanto sotto l'impulso di un imperativo esteriore, ma anche secondo una necessità interiore.
Nessun uomo ha avuto dalla natura il diritto di comandare sugli altri. La libertà è un dono del cielo e ogni individuo della stessa specie ha il diritto di fruirne non appena è dotato di ragione.
Dire che un delitto è opera di una società, il risultato matematico di taluni «fattori ambientali», è una di quelle offese che il nostro tempo rivolge continuamente alla libertà individuale e alla libertà in genere.
Chi è più libero: il celibe che vive in dittatura, o l'uomo sposato in democrazia?
La libertà è una sola: le catene imposte a uno di noi pesano sulle spalle di tutti.
Tutto ciò che viene privato della sua libertà perde sostanza e si spegne rapidamente.
Non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare a tentoni la propria strada e seguirla coraggiosamente consiste la vera libertà.
La democrazia è due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a colazione. La libertà un agnello bene armato che contesta il voto.
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