Chi non ricorda il bene passato è vecchio già oggi.— Epicuro
Chi non ricorda il bene passato è vecchio già oggi.
Meglio essere senza fortuna ma saggi che fortunati e stolti.
Dimostriamo compatimento per le sofferenze degli amici non con le lamentazioni, ma prendendoci cura di loro.
Il giusto fondato sulla natura è l'espressione dell'utilità che consiste nel non recare né ricevere reciprocamente danno.
Tutti quei desideri che, se non esauditi, non arrecano vera sofferenza non sono necessari: il loro stimolo è tale da potersi annientare facilmente quando appaiano indirizzati a cose difficili a ottenersi, o siano tali da recare danno.
Ciò che è insaziabile non è lo stomaco, come dicono i più, ma l'opinione falsa che lo stomaco richiede sazietà illimitata.
Non dà gioia il possesso di nessun bene, se non puoi dividerlo con altri.
Dovunque c'è l'uomo, c'è l'occasione per fare del bene.
Fate del bene a quanti più potete, e vi seguirà tanto più spesso d'incontrare dei visi che vi mettano allegria.
Un bene che può essere dato, può anche essere tolto.
Io non cerco nessuna ricompensa, nemmeno di rinascere in cielo, ma cerco il bene degli uomini: cerco di ricondurre coloro che si sono persi e d'illuminare coloro che vivono nelle tenebre.
Si "deve" dare il contraccambio, nel bene come nel male: ma perché proprio alla persona che ci fece del bene o del male?
Benedetti coloro che non hanno nulla da dire e che non si lasciano convincere a dirlo.
Possedere un bene non serve a niente se non si è pronti a perderlo. E i beni la cui perdita è più facilmente tollerabile sono quelli che, perduti, non possono essere oggetto di rimpianto.
Nessun bene si può avere al mondo, che non sia accompagnato da mali della stessa misura.
Fra il bene e il male c'è una porta, e io l'aprirò!