E' meglio fallire per la sfortuna, dopo aver ben ragionato, che riuscire per la fortuna, dopo aver mal ragionato.— Epicuro
E' meglio fallire per la sfortuna, dopo aver ben ragionato, che riuscire per la fortuna, dopo aver mal ragionato.
Sappi che il dolore non va temuto. Infatti se é intenso é breve, se é lungo non é intenso; e ricordati che il saggio è felice anche tra i tormenti.
Se gli dèi esaudissero le preghiere degli uomini, l'umanità verrebbe dissolta a causa di tutti i mali che gli uomini si invocano l'un l'altro.
Nessuno, vedendo il male, lo preferisce, ma ne rimane ingannato, parendogli un bene rispetto al male peggiore.
La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti...
Fino a quando siamo in vita dobbiamo sforzarci a fare il futuro migliore del passato; giunti alla fine, rallegrarci moderatamente.
È un errore creder di aver fatto fortuna quando non si sa goderne.
La fortuna arride agli audaci.
Dicono ai gobbi che portano fortuna. Per consolarli.
Non è un viaggio, tutti i viaggi finiscono ma noi andiamo avanti, il mondo gira e noi giriamo assieme a lui, i progetti svaniscono, i sogni prendono il sopravvento, ma ovunque vada ci sei tu, la mia sorte, il mio destino, la mia fortuna.
Certo che ho avuto una fortuna fantastica! Ma la fortuna è un po' come il coraggio: può darsi che in parte venga da sé, ma in gran parte si può farsela da soli.
La fortuna ha questo modo di evaporare quando vi appoggiate su di essa.
Giudico che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che ce ne lasci governare l'altra metà.
È più facile ottenere un favore dalla fortuna piuttosto che trattenerla.
L'uomo che ha Fede è fortunato.
Ché fortuna qua già varia a vicenda mandandoci venture or triste or buone, ed a i voli troppo alti e repentini sogliono i precipizi esser vicini.