Ogni essere ha la fortuna che il suo spirito chiede.— Natalia Ginzburg
Ogni essere ha la fortuna che il suo spirito chiede.
Ogni passione amorosa è imperfetta se non la illumina lo sguardo ilare, acuto e penetrante della conoscenza.
Il nostro destino si fa riconoscere solo quando lo raccontiamo a noi stessi come se 'io' fosse un altro.
Noi siamo cinque fratelli. Abitiamo in città diverse, alcuni di noi stanno all'estero: e non ci scriviamo spesso.
Ognuno si sforza sempre di indovinare cosa fanno gli altri e si tormenta sempre a immaginare la verità e si muove come un cieco nel suo mondo oscuro tastando a caso le pareti e gli oggetti.
Che un uomo, sia pure dotato della più gran fermezza ed energia, cada in deliquio ad un'improvvisa percossa della fortuna, non deve meravigliare. Si uccide un uomo con l'imprevisto come un bue con la mazza.
L'amico sicuro si riconosce nell'incerta fortuna.
La fortuna si desidera e talvolta perfino si aiuta; la fama, bisogna sudarsela.
Non bisogna fidarsi troppo dei piani prestabiliti, perché la fortuna segue una sua logica, che è ben lungi dal coincidere con la nostra.
Non è tuo ciò che la fortuna ha fatto tuo.
Non vi è vento favorevole per il marinaio che ignora la rotta.
La fortuna è una donna; se voi la lasciate sfuggire oggi non crediate di ritrovarla domani.
La fortuna è cieca.
La fortuna teme i forti e opprime i deboli.
Per l'uomo non ci sono certezze e la fortuna non lo conduce necessariamente alla vecchiaia: lo congeda a suo piacimento.