La più grande ricchezza è nel bastare a sé stessi.— Epicuro
La più grande ricchezza è nel bastare a sé stessi.
Nulla basta a colui al quale par poco ciò che basta.
Consoliamoci nelle sventure con la memoria dei beni nei tempi passati e con la coscienza che non è possibile fare che ciò che è stato non sia stato.
Un tempo illimitato contiene la stessa quantità di piacere che uno limitato, quando i confini dei piaceri si valutino con retto calcolo.
La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti...
Se si elimina il vedersi, il parlarsi e lo stare insieme, si dissolve la passione amorosa.
Esiste un particolare piacere nel coraggio che sa collocarsi al di sopra della ricchezza. Disprezzare il denaro equivale in effetti a detronizzare un re. Ci si prova un bel gusto.
Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell'amore che non abbiamo donato. L'amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l'eternità.
Non c'è nessuno così ricco che non abbia bisogno di ricevere, nessuno così povero che non abbia qualcosa da dare.
Durante la prossima canzone, voi seduti nei posti più economici battete le mani, per gli altri è sufficiente far tintinnare i gioielli.
Ricchezza non giova ai morti.
La ricchezza assomiglia all'acqua di mare: quanto più se ne beve, tanto più si ha sete.
Se il cielo avesse considerato la ricchezza una cosa preziosa, non l'avrebbe data a tanti mascalzoni.
La ricchezza fu sempre il primo titolo alla stima.
Non c'è altra ricchezza che la vita. La vita che include tutte le forze dell'amore, della gioia e dell'ammirazione.
Il ricco è un cattivo povero, uno straccione troppo puzzolente di cui le stelle hanno paura.