È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sé stessi.
L'uomo onesto coltiva saggezza e amicizia, l'una è un bene mortale e l'altra immortale.
Il ventre non è insaziabile come dice la gente, ed è falsa l'opinione che il ventre sia insaziabile.
È meglio essere senza fortuna ma saggi che fortunati e stolti.
Ognuno lascia la vita come se l'avesse cominciata allora.
Se in ogni circostanza non rapporterai la tua azione al fine secondo natura, ma, nella scelta o nel rifiuto, ti indirizzerai ad altro fine, le tue azioni non saranno in coerenza con le tue parole.
A colui il quale non si dà nulla, nulla si può chiedere.
Una volta si diceva "chiedere la mano". Come eufemismo non c'è male.