Dare dà più gioia che ricevere, non perché è privazione, ma perché in quell'atto mi sento vivo.— Erich Fromm
Dare dà più gioia che ricevere, non perché è privazione, ma perché in quell'atto mi sento vivo.
Amare qualcuno non è solo un forte sentimento, è una scelta, una promessa, un impegno.
Il rapporto tra madre e figlio è paradossale e, per un senso, tragico. Richiede il più intenso amore da parte della madre, e tuttavia questo stesso amore deve aiutare il figlio a staccarsi dalla madre e a diventare indipendente.
Vivere significa nascere a ogni istante. La morte subentra quando il processo della nascita cessa.
Morire è tremendo, ma l'idea di morire senza aver vissuto è insopportabile.
Noi tutti sogniamo; non comprendiamo i nostri sogni, e tuttavia agiamo come se nulla di strano accada nella nostra mente assonnata, strano almeno in confronto alle azioni logiche e significative della nostra mente quando siamo svegli.
È pericoloso dare gratis ai giovani molte cose che costarono carissime ai più anziani.
Non dare agli altri ciò che non ti importa di perdere.
Il dare è bene, il rubare è un male e porta la morte; perché uomo che dà di buon grado, anche se molto, è felice del dono e nel suo cuore gioisce; colui che invece prende, seguendo impudenza, anche se poco, questo raggela il suo cuore.
"Date a Cesare quel che è di Cesare". "Date a Dio quel che è di Dio". Non ci resterebbe niente. Proviamo a non dare niente a nessuno dei due.
Ciò che dai è tuo per sempre.
Non esiste un dare che non sia nello stesso tempo un ricevere.
Quando tu hai una cosa, questa può esserti tolta. Ma quando tu la dai, l'hai data. Nessun ladro te la può rubare. E allora sarà tua per sempre. Questo è dare.
Andavo di fantasia, e di ricordi, è quello che ti rimane da fare, alle volte, per salvarti, non c'è più nient'altro. Un trucco da poveri, ma funziona sempre.
Ho dato tutto ciò che potevo, sono un poeta che racconta le sue storie e che canta i suoi versi.