Viviamo in un mondo di cose e il nostro unico legame con loro è che sappiamo come manipolarle o consumarle.— Erich Fromm
Viviamo in un mondo di cose e il nostro unico legame con loro è che sappiamo come manipolarle o consumarle.
L'amore infantile segue il principio: amo perché sono amato. L'amore maturo segue il principio: sono amato perché amo. L'amore immaturo dice: ti amo perché ho bisogno di te. L'amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo.
Il compito a cui dobbiamo lavorare, non è di arrivare alla sicurezza, ma di arrivare a tollerare l'insicurezza.
Vivere significa nascere a ogni istante. La morte subentra quando il processo della nascita cessa.
"Innamorarsi", l'imprevista caduta delle barriere che esistevano fino a quel momento fra due estranei.
La ricerca della certezza blocca la ricerca del significato. L'incertezza è l'unica condizione che spinge l'uomo a sviluppare i suoi poteri.
Il problema non è vivere a lungo. È vivere bene.
E vissero per sempre felici e contenti. Avrebbe voluto sapere che cosa succedeva davvero, dopo.
Spesso il vivere bene consiste proprio nel non vivere a lungo.
Vivere bene è meglio che vivere.
Vivrò per sempre o morirò cercando di riuscirci.
Non vive colui che non desidera altro che di vivere.
Si vive una sola volta e quest'unica volta si vive nel provvisorio, nella vana attesa del giorno in cui dovrebbe cominciare la vera vita. Così passa l'esistenza.
È un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.
La gente è costretta a vivere in luoghi dove non ha più il minimo controllo su quello che mangia e quello che si mette addosso, sullo spazio che occupa. Tutti sono in prestito tutto il tempo, devono comprare quello che gli serve e non gli basta mai, gli sembra di avere sempre bisogno di altro.
Se un uomo non ha scoperto nulla per cui vorrebbe morire, non è adatto a vivere.