Viviamo in un mondo di cose e il nostro unico legame con loro è che sappiamo come manipolarle o consumarle.
Rinunciare alla spontaneità e all'individualità significa soffocare la vita.
L'amore non è un sentimento alla portata di chiunque: dipende dal nostro livello di maturità.
Se le qualità che uno ha, non servono, egli non ne possiede alcuna.
L'egoismo è una forma di avidità. Come ogni forma di avidità, è insaziabile, per cui non c'è mai una vera soddisfazione.
L'atto sessuale, senza amore, non riempie mai il baratro che divide due umane creature.
Si vive una sola volta. E qualcuno neppure una.
Vivere è la lotta, il rischio, la tenacia.
Per vivere nel mondo è necessario prendere con sé una grande provvista di previdenza e d'indulgenza: la prima ci preserva da danni e perdite, la seconda da liti e brighe.
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo perché il giorno che lo sarà non avrai voglia di crederlo.
Dovremmo vivere semplicemente, in modo che altri possano semplicemente vivere.
Bisogna seguire ciò che è comune: ma pur essendo comune il logos, la maggioranza degli uomini vive come se essi avessero una loro propria mente.
È un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.
Chi vive contento di niente possiede ogni cosa.
Che cosa ci si può aspettare da un mondo in cui quasi tutti vivono solo perché non hanno ancora trovato il coraggio di spararsi?
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