È un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.— Italo Svevo
È un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.
Fra il cane e l'uomo c'è un'altra grande differenza. L'uomo cambia d'umore ad ogni istante come una lepre furba di direzione. Invece ce ne vuol altro per far cambiare d'umore al cane.
Certi giovani per amore all'accuratezza diventano pedanti prima del tempo, preferiscono la lima alla penna e finiscono col non far niente.
La vita attuale è inquinata alle radici.
A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure.
Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l'uomo ideale e forte che m'aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.
L'arte di vivere assomiglia più alla lotta che alla danza.
Dobbiamo imparare a vivere insieme come fratelli o periremo insieme come stolti.
Non ho scelto io di nascere quindi lasciatemi vivere come mi pare.
Vivere è una malattia a cui il sonno viene una volta al giorno a recare un po' di sollievo. Questo però è solo un palliativo: il rimedio è la morte.
Viviamo tutti sotto il medesimo cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte.
Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente equivale a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai tentato non hai mai vissuto.
Così noi viviamo, per sempre prendendo congedo.
Viviamo, nell'imbrunire della coscienza, mai certi di cosa siamo o di cosa supponiamo essere.
Gli "altri" sono, bene o male, la prova che noi stiamo vivendo.
Vivere significa sempre lanciarsi in avanti, verso qualcosa di superiore, verso la perfezione, lanciarsi e cercare di arrivarci.