Spesso il vivere bene consiste proprio nel non vivere a lungo.— Lucio Anneo Seneca
Spesso il vivere bene consiste proprio nel non vivere a lungo.
Tollera ciò che accade come se avessi voluto che accadesse.
Perciò non devi attribuire a Epicuro quei pensieri che t'ho inviato: sono di dominio pubblico, e soprattutto della nostra scuola. La verità è accessibile a tutti, non è dominio riservato di nessuno, e il campo che essa lascia ai posteri è ancora vasto.
Sacra è la voce del popolo.
Le idee migliori sono proprietà di tutti.
Quando aumenta il sapere, aumenta il dolore.
I giovani credono di vivere in eterno e perciò assecondano ogni pensiero e ogni desiderio. I vecchi si sono già accorti che da qualche parte c'è una fine, e che tutto ciò che si possiede e si fa per sè soli, alla fine cadrà in una fossa.
Non c'è motivo di credere che uno sia vissuto a lungo perché ha i capelli bianchi o le rughe: non è vissuto a lungo, ma è stato al mondo a lungo.
Che viviamo a fare, se non per renderci la vita meno complicata a vicenda?
Si impara a vivere quando si impara a morire.
Imparare a lasciar vivere chi non ha altro da fare.
Sogna come se dovessi vivere per sempre; vivi come se dovessi morire oggi.
Vivere è una malattia a cui il sonno viene una volta al giorno a recare un po' di sollievo. Questo però è solo un palliativo: il rimedio è la morte.
Bisogna vivere, cioè illudersi; lasciar giocare in noi il demoniaccio beffardo, finché non si sarà stancato; e pensare che tutto questo passerà.
Che cosa ci si può aspettare da un mondo in cui quasi tutti vivono solo perché non hanno ancora trovato il coraggio di spararsi?
Vivere con semplicità e pensare con grandezza.