L'applauso della folla è la prova dell'empietà di una causa.— Lucio Anneo Seneca
L'applauso della folla è la prova dell'empietà di una causa.
Il pericolo di vivere male è maggiore del pericolo di morire presto.
La fame non ha pretese: basta sedarla; come, non ha importanza.
Nessuno può portare a lungo la maschera.
La lunghezza della vita non si misura dai capelli bianchi o dalle rughe: non è un vivere questo, è solo un esistere a lungo.
La fortuna può togliere le ricchezze, non l'animo.
Ogni causa produce più di un effetto.
Dovremmo sforzarci di fare le cose allo stesso modo: non utilizzando la violenza per combattere per la nostra causa, ma non partecipando a qualcosa che crediamo sia sbagliato.
Nessuno può essere giudice in una sua causa.
Il vero signore è simile ad un arciere: se manca il bersaglio, ne cerca la causa in sé stesso.
L'oscurità delle cause fisiche moltiplica agli occhj del popolo le azioni delle cause morali.
Finché una causa ha dalla sua parte anche una sola anima che abbia una fede intangibile, non può perire.
Morire per una causa non fa che questa causa sia giusta.
La causa della donna è quella dell'uomo: s'innalzano o cadono. Insieme.
Le cause non sono sconfitte quando cadono gli uomini che le rappresentano.