Finché una causa ha dalla sua parte anche una sola anima che abbia una fede intangibile, non può perire.— Sri Aurobindo
Finché una causa ha dalla sua parte anche una sola anima che abbia una fede intangibile, non può perire.
I poeti danno molta importanza alla morte e alle afflizioni esteriori, ma le sole tragedie sono le sconfitte dell'anima e l'unica epopea è l'ascesa trionfante dell'uomo verso la divinità.
Sono veri quei pensieri il cui contrario è anche vero, a suo tempo e luogo; i dogmi indiscutibili sono il più pericoloso genere di menzogna.
Il mondo intero aspira alla libertà, eppure ogni creatura è innamorata delle proprie catene. Questo è il primo paradosso e l'inestricabile nodo della nostra natura.
La malattia tornerà nel corpo se l'anima è malata; poiché i peccati della mente sono la causa segreta dei peccati del corpo. Allo stesso modo la povertà e le preoccupazioni torneranno sempre nell'uomo, finché la specie umana resterà sottomessa all'egoismo.
Si può indurre il popolo a seguire una causa, ma non far sì che la capisca.
L'oscurità delle cause fisiche moltiplica agli occhj del popolo le azioni delle cause morali.
Le cause non sono sconfitte quando cadono gli uomini che le rappresentano.
Dovremmo sforzarci di fare le cose allo stesso modo: non utilizzando la violenza per combattere per la nostra causa, ma non partecipando a qualcosa che crediamo sia sbagliato.
Non conosciamo il vero se non conosciamo la causa.
Le cause di ogni avvenimento assomigliano alle dune del mare: una è preposta sempre all'altra, e l'ultimo 'perché', presso il quale si potrebbe riposare, sta nell'infinito.
Nessuno può essere giudice in una sua causa.
Morire per una causa non fa che questa causa sia giusta.
L'applauso della folla è la prova dell'empietà di una causa.
Ogni causa produce più di un effetto.