Non conosciamo il vero se non conosciamo la causa.
Il saggio non dice tutto quello che pensa, ma pensa tutto quello che dice.
L'uomo coraggioso è impavido quanto può esserlo un uomo. Temerà, dunque, anche le cose a misura d'uomo, ma vi farà fronte come si deve e come vuole la ragione, in vista del bello, perché questo è il fine della virtù.
La virtù risplende nelle disgrazie.
Come, quand'è perfetto, l'uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca dalla legge e dalla giustizia, è la peggiore di tutte.
È possibile fallire in molti modi, mentre riuscire è possibile in un modo soltanto.
Le cause di ogni avvenimento assomigliano alle dune del mare: una è preposta sempre all'altra, e l'ultimo 'perché', presso il quale si potrebbe riposare, sta nell'infinito.
Si può indurre il popolo a seguire una causa, ma non far sì che la capisca.
Nessuno può essere giudice in una sua causa.
Le cause non sono sconfitte quando cadono gli uomini che le rappresentano.
Morire per una causa non fa che questa causa sia giusta.
Dovremmo sforzarci di fare le cose allo stesso modo: non utilizzando la violenza per combattere per la nostra causa, ma non partecipando a qualcosa che crediamo sia sbagliato.
L'oscurità delle cause fisiche moltiplica agli occhj del popolo le azioni delle cause morali.
Il vero signore è simile ad un arciere: se manca il bersaglio, ne cerca la causa in sé stesso.
L'applauso della folla è la prova dell'empietà di una causa.
La causa della donna è quella dell'uomo: s'innalzano o cadono. Insieme.