Solo nella sconfitta si diventa cristiani.— Ernest Hemingway
Solo nella sconfitta si diventa cristiani.
Non c'è animale più libero del gatto, eppure seppellisce la sua porcheria. Il gatto è l'anarchico migliore.
A una certa età gli scrittori si trasformano in tante Vecchie Mamme Hubbard, le scrittrici in tante Giovanne d'Arco senza battaglie.
"A rifletterci bene, i migliori sono sempre allegri." È molto meglio essere allegri, ed è anche il segno di qualche cosa: è come avere l'immortalità mentre si è ancora vivi. Una cosa complicata.
Quando si invecchia tutto sembra più piccolo.
Uno scrittore impegnato non è come uno scrittore solenne.
L'uomo non trionfa mai del tutto, ma anche quando la sconfitta è totale quello che importa è lo sforzo per affrontare il destino e soltanto nella misura di questo sforzo si può raggiungere la vittoria nella sconfitta.
La vittoria ha mille padri, la sconfitta uno solo.
Alcuni sono resi grandi dalla sconfitta, altri meschini dalla vittoria.
Posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci.
L'uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto ma non sconfitto.
Cos'è la sconfitta? Nient'altro che educazione, il primo passo verso qualcosa di meglio.
Ognuno finisce per trovare la sua Waterloo.
Le pieghe amare intorno alla bocca sono il primo segno della sconfitta.
Si è sconfitti solo quando ci si arrende.