Detesto la sconfitta, persino quella altrui.
È spesso vano, e talvolta tirannico, tentare di rendersi utile.
Le città portano le stigmate del passare del tempo, occasionalmente le promesse delle epoche future.
Un argomento poco sfruttato dalla letteratura ma che quando esiste è uno dei più forti e più completi in assoluto: l'affetto reciproco tra padre e figlia.
Coloro che vivono con cognizione di causa sono rari, e di solito dimenticano presto. E quelli che per miracolo se ne rammentano, spesso non sanno trarne profitto.
La libertà basta volerla.
La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno.
L'uomo non trionfa mai del tutto, ma anche quando la sconfitta è totale quello che importa è lo sforzo per affrontare il destino e soltanto nella misura di questo sforzo si può raggiungere la vittoria nella sconfitta.
Alcuni sono resi grandi dalla sconfitta, altri meschini dalla vittoria.
L'uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto ma non sconfitto.
La vittoria ha mille padri, la sconfitta uno solo.
È vittorioso chi sa sorridere della propria sconfitta.
Solo nella sconfitta si diventa cristiani.
Nessuno è sconfitto se non accetta di esserlo nella realtà.
Posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci.