Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.— Ernest Hemingway
Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.
Quando si invecchia tutto sembra più piccolo.
Ogni essere umano che ami la libertà deve più ringraziamenti all'Armata Rossa di quanti ne possa pronunciare in tutta la sua vita.
Essere uomo è un mestiere difficile, soltanto pochi ce la fanno.
No. È il grande inganno, la saggezza dei vecchi. Non diventano saggi. Diventano attenti.
Essere un padre di successo è un ruolo unico: quando hai un figlio, non seguirlo solo per i primi due anni.
Ci sarà allegria anche in agonia col vino forte: porterà sul viso l'ombra d'un sorriso tra le braccia della morte.
Il vino conviene meglio ai vecchi magri e di polsi deboli, che agli obesi e a quelli che hanno tendenza alle congestioni cerebrali.
Se si vuole la semplicità a tutti i costi, basta scolarsi una bottiglia di rosso.
Allorché recideranno il virgulto della mia vita, Le mie parti saranno sparse lontano l'una dall'altra. Se dal fango mio allora modelleranno una brocca Fatela colma di vino e io tornerò alla vita.
Durante il pranzo bevi poco e sovente.
Dal vino si impara un'ipotesi importante: quando percepiamo un'evidente perdita di anima, lì stanno lavorando, sotto la superficie di un'apparente barbarie, eventi di natura diversa che è possibile riconoscere uno ad uno.
Non sempre il vino nuovo ci fa dimenticare quello che la vite ci ha donato l'anno prima.
Il vino mi spinge, il vino folle, che fa cantare anche l'uomo più saggio, e lo fa ridere mollemente e lo costringe a danzare, e gli tira fuori parole che sarebbe meglio tacere.
Dopo ogni uovo, bevi un altro bicchiere di vino.
Ho sognato nella mia vita, sogni che son rimasti sempre con me, e che hanno cambiato le mie idee; son passati attraverso il tempo ed attraverso di me, come il vino attraverso l'acqua, ed hanno alterato il colore della mia mente.