Le grandi imprese di solito si compiono a prezzo di grandi pericoli.
È più facile trarre in inganno una moltitudine che un uomo solo.
La fretta genera l'errore in ogni cosa.
Alcuni uomini abbandonano i loro piani quando hanno quasi raggiunto l'obiettivo. Mentre altri, al contrario, ottengono la vittoria applicando, all'ultimo momento, uno sforzo più vigoroso di prima.
Se un uomo vuole occuparsi incessantemente di cose serie e non abbandonarsi ogni tanto allo scherzo, senza accorgersene, diventa pazzo o idiota.
In pace i figli seppelliscono i padri, in guerra sono invece i padri a seppellire i figli.
C'è la bellezza e ci sono gli umiliati. Qualunque difficoltà presenti l'impresa, non vorrei mai essere infedele né ai secondi né alla prima.
Non bisogna riflettere sulle grandi imprese ma eseguirle senza contestare alla fortuna l'impero che essa ha sulle azioni umane.
Le imprese che si basano su di una tenacia interiore devono essere mute e oscure; per poco uno le dichiari o se ne glori, tutto appare fatuo, senza senso o addirittura meschino.
Guardatevi da tutte le imprese per le quali occorrono abiti nuovi.