La danza è la creazione di una scultura che è visibile solo per un momento.
Non si può capire una città senza utilizzare il suo sistema di trasporto pubblico.
C'è chi nasce per star seduto sulla riva di un fiume, c'è chi viene colpito dal fulmine, c'è chi ha orecchio per la musica, c'è chi è artista, c'è chi nuota, c'è chi è esperto di bottoni, c'è chi conosce Shakespeare, c'è chi nasce madre e c'è anche chi danza!
Che il morto mangi il morto! E noi vivi danziamo sull'orlo del cratere, un'ultima danza di morte. Ma che sia una danza!
Il mio gesto di esultanza è un passo di danza giamaicano che ho personalizzato. Significa "To the world", dalla Giamaica a tutto il mondo. E' venuto per caso però ha attecchito: ho visto anche dei bambini giapponesi che lo facevano.
Le nostre braccia hanno origine dalla schiena perchè un tempo erano ali.
Toccare, commuovere, ispirare: è questo il vero dono della danza.
L'espressione più vera di un popolo è nella sua danza e nella sua musica. I corpi non mentono mai.
Il nostro corpo crea il pensiero e la danza è il suo linguaggio.
La danza in tutte le sue forme, non può essere esclusa da una nobile educazione: danzare con i piedi, con le idee, con le parole, e devo aggiungere che bisogna saper danzare con la penna?
Lavora come se non avessi bisogno di soldi. Ama come se non avessi mai sofferto. Danza come se nessuno ti guardasse.
Mi sono innamorata della danza perché è l'unica arte che si avvicina all'amore. Si fa con il corpo, l'anima e il cuore, almeno nei casi migliori."