Bisogna portare la responsabilità delle proprie debolezze.— Erri De Luca
Bisogna portare la responsabilità delle proprie debolezze.
Mi piacciono le persone che non riescono a morire nel loro letto.
Giustizia per me è un giorno di sole in inverno, se viene dura poco, se viene scalda assiderati.
Il verbo amare mi aveva rivoltato, ridandomi la vita, non la stessa, ma quella presa a un altro.
Ci sono creature assegnate che non riescono a incontrarsi mai e s'aggiustano ad amare un'altra persona per rammendare l'assenza. Sono sagge.
Ho scritto i libri che non ha scritto, ho scalato le montagne che avrebbe voluto. Sono suo figlio perché ho ereditato i suoi desideri. Non si eredita il granaio, la casa, ma la penuria, il compito lasciato, la provvista mancata.
Non bisogna mai fare società con i più forti e i più furbi perché il debole o l'ingenuo ne uscirà sempre con le ossa rotte.
Non lamentiamoci dei nostri timori né ci scoraggi vedere la debolezza della nostra natura e dei nostri sforzi.
Le concessioni dei deboli sono le concessioni della paura.
Se le radici del sorbo sono poco profonde, l'albero non riesce a sostenere la chioma.
Le avversità non rendono l'uomo debole ma mostrano la forza che ha.
Ci si può mettere qui in pizzeria a forgiare aforismi sotto la spinta non di un'illuminazione ma di un singhiozzo da birra. È sempre stata la debolezza dell'intellettuale creativo piegare un rutto che non viene all'intelligenza che deborda.
Sono convinta che per mostrare la propria fragilità ci voglia una gran forza. Tutti sono capaci di affrontare la vita con una pellaccia dura da bisonte, chiudendosi in se stessi. È più difficile, invece, rimanere aperti e disponibili.
Il cavo viene rotto infine dal tiro più debole.
Chi ha fatto di più, sopporterà di più: il più forte sosterrà il più debole.
Se resistiamo alle nostre passioni, è merito più della loro debolezza che della nostra forza.