La pittura Veneziana è essenzialmente colore.— Eugenio Da Venezia
La pittura Veneziana è essenzialmente colore.
Venezia ha alimentato il mio entusiasmo giovanile per l'Arte, infondendomi l'ardente desiderio di approfondire sempre di più lo studio della pittura.
Mi è successo di trovarmi da mesi a letto ammalato e di sentire prepotente il bisogno di dipingere.
Luce iridescente, grigiore madre-perlato, visione fra sogno e realtà.
La pittura è stata ed è la passione più grande della mia esistenza, oserei dire la mia vita stessa.
Non c'è niente di più difficile per un pittore veramente creativo del dipingere una rosa, perché prima di tutto deve dimenticare tutte le altre rose che sono state dipinte.
Una bella donna può essere dipinta come un totem, una regina, una sfinge, una dea, ma non come una donna.
Non mi interessa dipingere ritratti al chiuso. Non riesco a sentirmi a mio agio.
La più grande ragione del dipingere è che non c'è ragione di dipingere.
Chiunque si dedichi alla pittura dovrebbe iniziare tagliandosi la lingua.
Dopo il tè si ritorna alla pittura - un pioppo grande al tramonto con la tempesta. Di tanto in tanto al posto di questa sessione di pittura serale vado a giocare a bowling in uno dei villaggi vicini, ma non molto spesso.
Perché ho smesso di dipingere? Io non ho mai smesso. Mi dipingo le unghie e gli occhi tutti i giorni.
La pittura non s'insegna a chi natura nol concede, come fan le matematiche, delle quali tanto ne piglia il discepolo, quanto il maestro gliene legge.
Perché in casa mia non ci sono appesi miei dipinti? È perché non posso permettermeli.
Dipingere è facile quando non sai come si fa, ma molto difficile quando lo sai.