Chiunque si dedichi alla pittura dovrebbe iniziare tagliandosi la lingua.
Non c'è niente di più difficile per un pittore veramente creativo del dipingere una rosa, perché prima di tutto deve dimenticare tutte le altre rose che sono state dipinte.
Oggetto della pittura non è più descrivere la storia poiché la si trova nei libri. Noi ne abbiamo un concetto più alto. Con la pittura l'artista esprime le proprie visioni interiori.
Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell'arte plastica date dagli antichi maestri e dai moderni.
Io non dipingo cose, ma soltanto i rapporti che le collegano.
Ciò che voglio mostrare attraverso la mia pittura è ciò che io vedo con i miei occhi e con il mio cuore.
Non so disegnare, non so dipingere e non so scolpire. Le mie cose non le tocco proprio. È il vuoto che mi concentra e mi dà delle idee.
La pittura rappresenta al senso con piú verità e certezza le opere di natura, che non fanno le parole o le lettere, ma le lettere rappresentano con piú verità le parole al senso, che non fa la pittura.
La più grande ragione del dipingere è che non c'è ragione di dipingere.
Da ragazzo volevo dipingere, il mio primo amore è stata la pittura. Poi, dopo aver visto a Parigi una mostra sconvolgente di Francis Bacon, abbandonai l'idea.
La pittura è innanzitutto un prodotto dell'immaginazione, non deve mai essere una copia. L'aria che si vede nei quadri non è respirabile.
La pittura proviene da un luogo dove le parole non si possono esprimere.
Non ci sono regole nella pittura.
Smetterò di amarti solo quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore di un petalo di rosa cadere su un pavimento di cristallo di un castello mai esistito.
Niente mi rende così felice come osservare la natura e dipingere quello che vedo.