Chiunque si dedichi alla pittura dovrebbe iniziare tagliandosi la lingua.— Henri Matisse
Chiunque si dedichi alla pittura dovrebbe iniziare tagliandosi la lingua.
Io non dipingo cose, ma soltanto i rapporti che le collegano.
Non c'è niente di più difficile per un pittore veramente creativo del dipingere una rosa, perché prima di tutto deve dimenticare tutte le altre rose che sono state dipinte.
Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell'arte plastica date dagli antichi maestri e dai moderni.
Il colore soprattutto, forse ancor più del disegno, è una liberazione.
Dipingere è meraviglioso, rende più allegri e pazienti. Dopo non si hanno le dita nere, come quando si scrive, ma rosse e blu.
La pittura Veneziana è essenzialmente colore.
Perché ho smesso di dipingere? Io non ho mai smesso. Mi dipingo le unghie e gli occhi tutti i giorni.
I colori in pittura sono le lusinghe per convincere gli occhi, come la dolcezza della metrica lo è in poesia.
Il pittore dà un'anima ad una forma, il poeta invece dà una forma ad un sentimento e ad un'idea.
Il pittore costruisce, il fotografo rivela.
La bellezza dei ragazzi sta a quella delle ragazze come la pittura a olio sta a quella a pastello.
Così il pennello sta alle mie dita come l'archetto al violino, e assolutamente per mio piacere.
Da ragazzo volevo dipingere, il mio primo amore è stata la pittura. Poi, dopo aver visto a Parigi una mostra sconvolgente di Francis Bacon, abbandonai l'idea.