Io non dipingo cose, ma soltanto i rapporti che le collegano.— Henri Matisse
Io non dipingo cose, ma soltanto i rapporti che le collegano.
Il colore soprattutto, forse ancor più del disegno, è una liberazione.
Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell'arte plastica date dagli antichi maestri e dai moderni.
Chiunque si dedichi alla pittura dovrebbe iniziare tagliandosi la lingua.
Oggetto della pittura non è più descrivere la storia poiché la si trova nei libri. Noi ne abbiamo un concetto più alto. Con la pittura l'artista esprime le proprie visioni interiori.
Mi è difficile parlare della mia pittura poiché è sempre nata in uno stato di allucinazione, provocato da uno choc qualunque, oggettivo o soggettivo, e del quale sono interamente irresponsabile.
La scultura è il commento migliore che un pittore può fare sulla pittura.
Un pittore mi disse che nessuno può disegnare un albero senza diventare in qualche modo un albero; o disegnare un bambino studiando soltanto il profilo della sua forma... ma col guardare per un po' di tempo i suoi movimenti e i giochi, il pittore entra nella sua natura e quindi può disegnarlo.
Dire al pittore che la natura va presa com'è, è come dire al pianista che può sedersi sul pianoforte.
Voglio dipingere la verginità del mondo!
Renoir è un ragazzo senza alcun talento. Ditegli, per favore, di smettere di dipingere.
Il pittore di ritratti è come lo scrivano, obbligato a copiare l'altrui scritto, senza poterlo correggere quando è sbagliato.
Sono cresciuto credendo che l'arte riguardasse le immagini, poi ho conosciuto la musica e mi ritrovo ad essere un artista senza aver mai dipinto.
Non mi piace la gente che parla della bellezza. Cosa è la bellezza? Uno ne potrebbe discutere come problema nella pittura.
Nell'arte della pittura - in quanto distinta, si osservi bene, dall'arte del colorire -, quello che conta è stimolare in qualche modo la coscienza dei valori tattili; affinché il dipinto valga almeno l'oggetto rappresentato nella capacità di stimolare l'immaginazione.