La pittura è un jeu d'esprit.
Dal punto di vista dell'arte non ci sono forme concrete o astratte, ma solo forme, che sono bugie più o meno convincenti.
Si è detto sovente che un artista deve lavorare per se stesso, per l'amore dell'arte e fregarsene del successo; è falso. Un artista ha bisogno del successo. E non soltanto per vivere, ma, soprattutto per realizzare la sua opera.
In ogni bambino c'è un artista. Il problema è capire come rimanere artisti diventando grandi.
Non ho mai reso la pittura un'opera d'arte. È solo ricerca.
I computer sono inutili, possono dare solo risposte.
Sono bravo a dipingere e disegnare: lo credo io stesso e lo dicono anche gli altri.
Il fine della pittura non è quello di commuovere, ma piuttosto quello di rappresentare.
La bellezza dei ragazzi sta a quella delle ragazze come la pittura a olio sta a quella a pastello.
Si può dipingere ogni cosa, basta soltanto vederla.
L'arte, collettivamente pittura, scultura, architettura e musica, è la mediatrice e riconciliatrice di natura e uomo. È il potere di umanizzare la natura, di infondere i pensieri e le passioni dell'uomo in tutto ciò che è l'oggetto della sua contemplazione.
L'idea che sta in un quadro di Raffaello è poca cosa, non conta che il quadro.
Ciò che voglio mostrare attraverso la mia pittura è ciò che io vedo con i miei occhi e con il mio cuore.
Nel dipingere é difficile capire qual è il momento in cui l'imitazione della natura deve fermarsi. Un quadro non è un processo verbale. Quando si tratta di un paesaggio, amo quei quadri che mi fanno venir voglia di entrarci per andarvi a spasso.
Ci sono due stili nel dipingere ritratti: quello serio, ed il sogghigno.
Perché ho smesso di dipingere? Io non ho mai smesso. Mi dipingo le unghie e gli occhi tutti i giorni.