La scienza del cuore non è ancora nata, ciascuno la inventa come vuole.— Eugenio Montale
La scienza del cuore non è ancora nata, ciascuno la inventa come vuole.
Uno dei compiti fondamentali dell'industria è di divertire l'uomo, ossia di divergerlo da quell'otium contemplativo, ch'è il peggior nemico di ogni attivismo.
L'uomo dell'avvenire dovrà nascere fornito di un cervello e di un sistema nervoso del tutto diversi da quelli di cui disponiamo noi, esseri ancora tradizionali, copernicani, classici.
Codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Tutto fa pensare che l'uomo d'oggi sia più che mai estraneo vivente tra estranei, e che l'apparente comunicazione della vita odierna, una comunicazione che non ha precedenti, avvenga non tra uomini veri ma tra i loro duplicati.
Dallo stadio calcistico il tifoso retrocede ad altro stadio: a quello della sua stessa infanzia.
Cambiare posto al cuore con il cervello. Impara a pensare con il cuore e ad amare con la testa.
Dietro la maschera di ghiaccio che usano gli uomini c'è un cuore di fuoco.
Volgi il tuo occhio all'interno, e scoprirai migliaia di regioni, nel tuo cuore, vergini ancora. Viaggiale tutte, e fatti esperto di cosmografia interiore.
Ciò che essi chiamano cuore è molto al di sotto del quarto bottone del panciotto.
Se non esistesse il cuore dell'uomo, non ci sarebbe disperazione sulla terra.
Chi ha il cuore vuoto, ha la bocca che trabocca.
Ascolta il tuo cuore. Esso conosce tutte le cose.
Borsa leggera, cuore pesante.
Anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo.
Il cuore ormai fa subito pensare a qualcosa di ingenuo, dozzinale. Nella mia giovinezza era ancora possibile nominarlo senza imbarazzo, adesso invece è un termine che non usa più nessuno.