La cosa importante è ciò che mi ha insegnato. Lei non era e non è il mio tesoro ma gli strumenti per trovarlo. Lei è il cartello che indica la strada.

Fabio Volo
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La nostra interpretazione

In queste parole emerge l’idea che un rapporto importante non coincide necessariamente con il possesso dell’altra persona, né con la sua permanenza nella propria vita. La figura femminile descritta assume il ruolo di guida, non di traguardo: non è il tesoro, ma ciò che permette di avvicinarsi ad esso. Il vero valore di questa presenza si misura nella trasformazione interiore che ha generato, nelle consapevolezze, nel coraggio e nelle domande nuove che ha fatto nascere. L’accento si sposta dall’avere qualcuno all’essere cambiati da quell’incontro. C’è il riconoscimento lucido che una relazione può esaurirsi come storia, ma continuare a vivere in ciò che ha lasciato in eredità: una direzione, un senso, una maggiore conoscenza di sé. In questa prospettiva anche un amore che non prosegue o non si realizza come desiderato non viene svalutato, ma considerato una tappa decisiva nel cammino personale, un segnale che orienta verso una autenticità più profonda e verso il proprio vero tesoro interiore.

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