Il viaggio comincia laddove il ritmo del cuore s'espone al vento della paura.
Ogni cento metri il mondo cambia.
Non si arriva mai tanto lontano come quando non si sa più dove si va.
Desidero partire: non verso le Indie impossibili o verso le grandi isole a Sud di tutto, ma verso un luogo qualsiasi, villaggio o eremo, che possegga la virtù di non essere questo luogo. Non voglio più vedere questi volti, queste abitudini e questi giorni.
La cosa più importante da mettere in valigia è un libro: probabilmente nessun compagno di viaggio sarà più generoso, originale, vivace e socievole. Penne e taccuini, naturalmente.
La prima condizione per comprendere un Paese straniero, è annusarlo.
In viaggio, la cosa migliore è perdersi. Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano il posto alle sorprese, ed è allora, ma solamente allora, che il viaggio comincia.
In Italia politica estera significa turismo a spese del governo.
Viaggiare è come innamorarsi: il mondo si fa nuovo...
Se ripenso alla mia vita, se penso a un premio, rivedo quel viaggio. Una felicità fatta di nulla, insperata e profonda. Era come se il cielo, quel cielo grigiastro e anonimo, ci stesse risarcendo!
Il viaggiatore vede quello che vede, il turista vede quello che è venuto a vedere.