Dell'amico è comune il nome, ma rara la fedeltà.
Un pastore che pascolava un asinello, atterrito dalle grida dei ladri sopravvenienti, consigliò al paziente animale di fuggire.- Forse - domandò l'asino - mi metteranno due basti? - Oh, no! - E allora che m'importa di cambiar padrone?
Nei mutamenti di governo i poveri spesso non cambiano che il nome del padrone.
Non sempre le cose sono come sembrano, il loro primo aspetto inganna molti: di rado la mente scopre che cosa è nascosto nel loro intimo.
Non bisogna mai fare società con i più forti e i più furbi perché il debole o l'ingenuo ne uscirà sempre con le ossa rotte.
È pericoloso credere e pericoloso non credere.
Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.
Non dobbiamo guadagnarci la sua fiducia o la sua amicizia: è nato per essere nostro amico; quando i suoi occhi sono ancora chiusi, lui già crede in noi; prima ancora di nascere, ha già dato se stesso all'uomo.
Dopo aver contratto un amico, in ogni cosa potrò consultarmi con lui; ma, prima, devo decidere chi sia vero amico.
Gli adulatori somigliano agli amici come i lupi ai cani.
"Sarò tuo amico se...""Lascia stare. Io sono amico nonostante".
Condividere la conoscenza è l'atto più fondamentale dell'amicizia. Perché è un modo in cui puoi dare qualcosa senza perdere qualcosa.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia, poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
Ci sono due morali: quella delle amicizie, quella del pensiero.
L'amicizia non inizia male con il riso e non può finire meglio.
Aveva poco tempo per me e comunque faceva troppo l'amica di tutte perché potessi sentirmi sicura del nostro legame.
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