favolista romano
Non sempre le cose sono come sembrano, il loro primo aspetto inganna molti: di rado la mente scopre che cosa è nascosto nel loro intimo.
Amico è parola usuale, ma raro è un amico fedele.
Molto spesso, col cambiare del governo, per i poveri cambia solo il nome del padrone.
Così, di tanto in tanto, devi lasciare svagare la mente, perché torni a te più pronta quando occorre pensare.
Di solito l'offeso ripaga con la stessa moneta.
Spesso c'è più buon senso in uno solo che in tutta una folla.
Chi non si adatta alla gentilezza, per lo più paga il fio della propria superbia.
È pericoloso credere e pericoloso non credere.
Il debole, quando vuole imitare il potente, va in rovina.
Non bisogna mai fare società con i più forti e i più furbi perché il debole o l'ingenuo ne uscirà sempre con le ossa rotte.
Nei mutamenti di governo i poveri spesso non cambiano che il nome del padrone.
Di tanto in tanto bisogna dar riposo all'animo, affinché poi sia più sveglio nel pensare.
Giove ci impose due bisacce: ci mise dietro quella piena dei nostri difetti e davanti, sul petto, quella con i difetti degli altri. Perciò non possiamo scorgere i nostri difetti e, non appena gli altri sbagliano, siamo pronti a biasimarli.
Quando i potenti litigano ai poveri toccano solo dei guai.
Ciò che si disprezza spesso si scopre che vale più di ciò che si esalta.
Sopporta che ti siano pari nella dignità quelli che sono inferiori a te per valore.
Un pastore che pascolava un asinello, atterrito dalle grida dei ladri sopravvenienti, consigliò al paziente animale di fuggire.- Forse - domandò l'asino - mi metteranno due basti? - Oh, no! - E allora che m'importa di cambiar padrone?
La mente dovrebbe ogni tanto trovare qualche distrazione, perché con ciò possa meglio rivolgersi al pensiero.
La troppa audacia è di vantaggio a pochi e nuoce invece a molti.
Loda ciò che fummo se non ti piace ciò che siamo.